Boschi di castagni e castanicoltura

Sono diecimila gli alberi storici di castagno presenti in val Pellice, piante che in questi ultimi anni, grazie ad una policast 2tica rivolta alla valorizzazione di questo albero da frutto che ha messo a punto strategie in grado di valorizzare la raccolta delle castagne. Ma prima ancora del raccolto è importante la cura della pianta e le sue potature, indispensabili anche nei casi di cancro corticale del castagno, quando cioè la pianta secca partendo dai rami più alti per arrivare poi all’essiccazione di tutto l’albero.
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Un altro intervento importante è costituito dall’innesto, fondamentale se si vogliono rinnovare le coltivazioni. In questi ultimi anni si sono fatti in val Pellice circa quattromila innesti.
In val Pellice è sorto da alcuni anni il «Sentiero del Castagno», che inizia a Villar Pellice, per raggiungere Bibiana, fino alla scuola Malva Arnaldi. Un percorso nel verde, in un ambiente incontaminato che tocca anche l’agriturismo Costa Lourens a Torre Pellice, nel cuore di un ampio comprensorio castanicolo.
Numerose sono le fiere autunnali legate alla castagna in val Pellice; tutte le domeniche uno dei 9 comuni della valle ospita una sagra della castagna. A Torre Pellice l’evento è abbinato alla fiera «Colori e sapori» in programma nel secondo fine settimana di ottobre: in tale occasione oltre ai prodotti tipici del territorio, è possibile gustare le tradizionali caldarroste distribuite in più punti del centro storico.

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