La produzione di patate, già tradizionale e secolare della zona, si realizza su terrazzamenti intorno agli 800 – 900 metri di altitudine.
I campi, su tradizionali terrazzamenti di montagna, hano ridotte dimensioni, massimo 200 mq, e risultano tutti recintati per prevenire danni da fauna selvatica quale cinghiali e caprioli, molto numerosi in zona.
La semina avviene di norma nel mese di aprile con raccolta nella seconda metà di luglio – primi di agosto.
Le varietà tradizionalmente coltivate sono la “desirée”, patata rossa, particolarmente usata per purée e gnocchi, l’agria e la “spunta” ottima fritta e la “patata del burro”, dalla caratteristica forma allungata davvero squisita se fritta, dal sapore ancor più intrigante se spruzzata, a fine cottura, con poche gocce di olio di noci.
LA PATATA DI MONTAGNA
Con la denominazione di «Patate di montagna della Provincia di Torino» vengono identificati i tuberi prodotti nel territorio della Provincia di Torino, con particolare riferimento alle vallate alpine, ad una quota di almeno 500 m s.l.m. e coltivate con metodi di produzione a basso impatto ambientale e finalizzati all’ottenimento di qualità organolettiche di pregio. Nel caso della nostra produzione il metodo di coltivazione è quello dell’agricoltura biologica. L’azienda agricola «Costa Lourens» è fra i fondatori dell’associazione dei «Produttori di patate di montagna» che a sua volta è inserita fra i prodotti promossi dal «Paniere dei prodotti tipici della Provincia di Torino».